Tre giorni intensi nella città di Partanna, città che grazie ad un’amministrazione avveduta e con l’occhio al futuro ha potuto costruire nel tempo un ambiente di sviluppo per giovani talenti unico nel suo genere sul panorama internazionale.
Olitec, divisione ricerca e sviluppo di Olimaint, ha concluso una serie di incontri con le istituzioni, operatori economici del territorio e realtà dell’educazione, per comprendere meglio come l’avvio di un centro di ricerca in VRO con annessi ambiti di formazione proprio nel territorio di Partanna.
Insieme a brillante assessore all’innovazione Nino Zinnanti ed al tuo team di giovani entusiasti abbiamo vagliato le opportunità per la nostra ricerca di insediarsi anche in questo territorio, sarebbe il terzo centro in attivazione dopo Valmontone, sede storica, e Montecatini.
E’ stata identificata una struttura che il comune potrebbe mettere a disposizione del CDR in un immobile già ottimamente predisposto per l’attivazione di laboratori e aule formative, per un totale di circa 1.500 mq di superficie utile utilizzabile.
Alla presenza del sindaco, On. Nicola Catania, e di tutti gli assessori e consiglieri riuniti si è dato vita al battesimo dell’avvio dei tavoli di discussione che porteranno ai lavori del primo centro Internazionale sperimentale sulle applicazioni immersive per la pubblica amministrazione, sanità e di cittadinanza digitale integrata nonché all’apertura di una costola formativa del programma Magellano Arka che coinvolgerà discenti da tutta l’isola e non solo.
Il comune di Partanna verrà infatti dotato gratuitamente di una avveniristica serie di applicazioni che permetteranno ai cittadini, di poter essere presenti e di poter interagire con l’amministrazione comunale come se fossero effettivamente fisicamente presenti di persona.
Verranno quindi realizzati i servizi per le attività dei cittadini, i servizi per le attività informative turistiche che renderanno questo centro effettivamente molto più visitabile anche da parte dei molti turisti che ancora oggi non conoscono le bellezze che Partanna offre.
L’amministrazione è guidata da un sindaco ed una giunta che crede nello sviluppo del proprio territorio, ricordiamo che questo paese negli anni è andato gradualmente spopolandosi tanto è vero che le cronache numeriche e le indagini demografiche hanno dimostrato una diminuzione della popolazione.
La giunta, su spinta innovativa dell’assessore all’innovazione Nino Zinnanti, ha accolto con entusiasmo e soddisfazione questa innovazione ribadendo il concetto dell’innovazione e della ricerca come punti cardine che permettono lo sviluppo del territorio e che permetteranno la riqualificazione e la ripopolazione di zone che purtroppo l’industrializzazione selvaggia degli anni passati hanno obbligatoriamente spopolato.
Il municipio digitale sostanzialmente sarà un ambiente tridimensionale all’interno del quale i cittadini potranno interagire con le varie funzioni dell’amministrazione pubblica una sorta di telefono amplificato che permetterà alle persone di recarsi fisicamente attraverso il proprio Avatar all’interno degli uffici comunali e di sedersi davanti agli impiegati e di discutere con loro le proprie necessità.
L’esperimento nasce in un quadro dove sia il pnrr sia gli obiettivi della comunità Europea spingono costantemente sia il mondo delle amministrazioni pubbliche sia quello dell’imprenditoria e della ricerca ad innovare e a sviluppare modelli innovativi che vengono costruiti nel rispetto del territorio che li ospita e questo è un esempio reale di concretezza di rispetto dell’ambiente.
Lo sviluppo poi del progetto Magellano e del suo dipartimento Arca all’interno del comune di Partanna è qualcosa che conferma la bontà di questa visione dell’amministrazione e dell’azienda capofila Olimaint in quanto il comune aprirà le sue porte a 16 nuove famiglie fatte di studiosi e ricercatori nel campo dell’informatica, della matematica, della statistica che hanno sottoscritto di fatto un protocollo di ricerca e hanno deciso di convivere in una realtà come Partanna proprio per avere quella tranquillità che una zona di siffatta natura può offrire e favorire la concentrazione nello studio e nello sviluppo di nuove tecnologie e nuovi protocolli.
È un esperimento ed un’esperienza che sarà sicuramente vincente perché permetterà di conciliare il benessere della persona in un ambiente che la natura ha creato favorevole all’individuo con la tranquillità e la capacità lavorativa dei singoli che attualmente vivono in contesti urbani super popolati e megalopolizzati.
A fianco dei 16 ricercatori e delle loro famiglie periodicamente a cicli di sei mesi si trasferiranno anche altrettanti ricercatori associati provenienti dalle università tecniche nazionali ed internazionali che affiancheranno i ricercatori in un programma di tutto raggio scientifico mirato al consolidamento delle competenze e al contributo del mondo universitario alla ricerca tecnologica.
Il CDR poi metterà a disposizione una serie di risorse per le attività economiche del territorio che potranno avere a disposizione un centro di eccellenza per usufruire di servizi ad alto valore integrati nei patti di ricerca del territorio, ed anche ogni singolo cittadino ne beneficerà.
Per questo si stima che il CDR a Partanna potrà portare diverse centinaia di persone che durante tutto il periodo dell’anno si recheranno in città per poter studiare, lavorare e fruire dei servizi che il centro metterà a disposizione.
Una sfida avvincente che darà risultati positivi anche dal punto di vista sociale con la possibilità offrire percorsi di riqualificazione professionale con formazione ed addestramento forniti proprio dai ricercatori che condivideranno il loro lavoro e lo concilieranno con il supporto formativo alla popolazione locale di Partanna ed a tutti i comuni della valle del Belice, ma anche oltre.