
di Federico Nicolini
Uno studio ha analizzato 85 sistemi di intelligenza artificiale dedicati a compiti che richiedono elevate capacità creative. Li ha quindi classificati in tre principali categorie cui le organizzazioni possono ispirarsi per favorire l’emergere di nuove idee.
La creatività è definita come la capacità di generare idee nuove e utili e rappresenta una delle capacità più sorprendenti degli esseri umani che manifestiamo nei nostri pensieri e comportamenti. Nell’era dell’automazione, dell’apprendimento automatico e dell’intelligenza artificiale (IA), le aziende hanno più che mai bisogno di dipendenti creativi in grado di affrontare le sfide che richiedono un approccio innovativo, generare nuove idee per far progredire la società e che non hanno paura di mettere in discussione i metodi tradizionali.
I progressi nell’intelligenza artificiale hanno iniziato a trasformare i processi creativi e a mettere in discussione ciò che riteniamo essere il “pensiero creativo”. Tuttavia, sebbene i sistemi di intelligenza artificiale possano certamente offrire molti vantaggi come assistenti intelligenti ed efficienti, riteniamo possano anche ispirare l’anima umana della creatività.
In che modo le aziende possono utilizzare i sistemi di intelligenza artificiale per favorire l’emergere di nuove idee? Nel nostro studio, abbiamo analizzato 85 sistemi di intelligenza artificiale dedicati a compiti che richiedono elevate capacità creative (come progettare, scrivere testi, comporre musica) o compiti complessi. Abbiamo proceduto a classificarli in tre principali categorie sulla base del livello di creatività osservato.
1. Imitare la cognizione umana
Un primo gruppo comprende sistemi di intelligenza artificiale che consentono di effettuare previsioni partendo dall’analisi di dati rilevanti. Gli algoritmi sono allenati per riconoscere le tendenze e prendere decisioni strettamente connesse al ragionamento probabilistico.
È il caso dei sistemi di intelligenza artificiale applicati, ad esempio, alla coreografia dove, per ogni ballerino, è possibile simulare versioni iterative di una specifica idea. È anche il caso delle reti neurali in grado di generare video e foto di persone fittizie partendo da dati esistenti, imitare lo stile di artisti famosi o forgiare opere d’arte non esistenti.
Anche i sistemi autonomi intelligenti, come le auto a guida autonoma, rientrano in questa categoria perché sono in grado di rispondere in modo flessibile e razionale a stimoli e situazioni esogene che non hanno incontrato prima o per le quali non sono stati programmati precedentemente.
2. Combinare concetti
Un secondo gruppo è costituito da sistemi di intelligenza artificiale capaci di combinare diversi concetti quali stili di musica, melodie o immagini generando così nuove alternative. Attraverso l’apprendimento automatico (machine learning), il sistema di intelligenza artificiale può apprendere partendo da un enorme quantità di dati. Può successivamente mescolare diversi sottogruppi di dati per produrre diverse alternative di opere artistiche originali in grado di stimolare la creatività umana. Gli artisti possono così comparare un numero elevato di diverse combinazioni per stimolare il proprio processo creativo.
Ciò vale anche nel contesto dell’automazione intelligente dei siti industriali, dove la combinazione di software gestionali potenziati dall’intelligenza artificiale quali sensori avanzati, AGV (veicoli terrestri autonomi) o robot, può generare, ad esempio metodi innovativi per l’ottimizzazione dei flussi di magazzino o la gestione di una linea di produzione in una fabbrica.
3. Costruire la novità attraverso l’ideazione
Un terzo livello di creatività può essere osservato quando i sistemi di intelligenza artificiale sono in grado, in autonomia, di comporre musica, creare opere d’arte, progettare oggetti, scrivere una canzone o una poesia. Queste espressioni di creatività sono rese possibili dai notevoli progressi nell’apprendimento profondo (deep learning) che rendono i sistemi di intelligenza artificiale flessibili e in grado di apprendere senza supervisione ad eseguire un’ampia varietà di compiti. Questi sistemi IA sono anche in grado di identificare dei modelli e generalizzarli (creatività accidentale).
Allo stesso modo, i robot chirurgici e i sistemi diagnostici potenziati dall’intelligenza artificiale possono permettere ai professionisti di progettare nuove procedure innovative, quali l’identificazione precoce dei tumori o l’esecuzione di interventi chirurgici precedentemente impossibili da eseguire.
Come i sistemi di intelligenza artificiale possono favorire la creatività umana?
Per meglio comprendere come questi tre gruppi distinti di sistemi di intelligenza artificiale possono promuovere la creatività umana e ispirare le diverse fasi del processo di pensiero creativo, abbiamo intervistato artisti pionieri nell’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’arte (AIArtists.org). Abbiamo chiesto loro come, in quanto professionisti della creatività, utilizzano queste diverse categorie di sistemi di intelligenza artificiale e in che modo l’intelligenza artificiale influisce sul loro lavoro creativo. Da queste discussioni, abbiamo quindi identificato tre possibili fonti di ispirazione per promuovere la creatività nei manager attraverso l’intelligenza artificiale:
1. L’IA ISPIRA L’AGILITÀ
L’intelligenza artificiale può aiutare a progettare nuovi approcci agili, in particolare nella gestione dei progetti e nell’innovazione. Ad esempio, i sistemi di intelligenza artificiale che imitano la cognizione umana possono:
– servire da strumenti di supporto decisionale in ambienti complessi e offrire soluzioni ottimizzate per accompagnare il processo di creazione (questo è il caso di Stark – Kartell e Autodesk che utilizzano i sistemi di intelligenza artificiale per risolvere le sfide di progettazione e produzione).
– consentire il reverse engineering del processo creativo al fine di arrivare a una più profonda comprensione dello stesso (come nel caso in cui un operatore vuole insegnare a una macchina a dipingere in modo intuitivo).
– eseguire compiti ripetitivi e deterministici in modo che i professionisti possano concentrarsi su compiti più creativi (ad esempio, nella realizzazione di un film il 99% della fase di montaggio è basata sull’analisi di centinaia di ore di video al fine di identificare i passaggi chiave che verranno utilizzati per la realizzazione finale del film; l’uso della tecnologia come assistente dell’operatore umano appare di grande rilevanza per questo compito).
2. L’IA ISPIRA IL PENSIERO “OUT OF THE BOX”
Combinando set di dati eterogenei e varie tecniche, i sistemi di intelligenza artificiale possono suggerire nuove soluzioni utili per stimolare la creatività umana. Non si tratta quindi né d’imitazione né di pura ideazione. In questo caso l’intelligenza artificiale può essere utilizzata come un interruttore che consente il passaggio dalla pura immaginazione all’ottimizzazione sfruttando fonti di informazioni inaspettate e diverse. L’intelligenza artificiale può quindi:
– svolgere il ruolo di collaboratore “illuminato” dello spirito creativo umano, grazie allo sfruttamento originale dei dati e di possibili loro combinazioni.
– aiutare i manager a creare servizi e prodotti più allineati alle esigenze dei consumatori (è il caso ad esempio degli algoritmi di raccomandazione progettati da Netflix o Spotify).
– stimolare la fertilizzazione incrociata confrontando i manager con possibilità provenienti da campi con cui non hanno familiarità (come nel caso dell’automazione della fabbrica intelligente).
3. L’IA ISPIRA LA LIBERA IMMAGINAZIONE
Quando i sistemi di intelligenza artificiale generano idee originali, consentendo agli esseri umani di comprendere meglio se stessi e aprono nuovi percorsi creativi (immaginazione), possono rappresentare una sfida per la mente umana e favorire la generazione d’innovazione:
– L’intelligenza artificiale può generare nuove idee basandosi su analisi innovative dei dati esistenti. L’intelligenza artificiale ha un approccio olistico alla creatività grazie alle molte fonti di informazioni sulle quali si può basare.
– IA all’origine di nuove creazioni senza intervento umano (come l’utilizzo della robotica nell’ospedale del futuro per gestire logistica e trasporti o consentire nuove procedure in sala operatoria).
– IA come collaboratore virtuoso e fonte d’ispirazione (come l’uso dell’IA per allenare esperti attraverso simulazioni in situazioni estreme o non previste, o per ispirare architetti, designer industriali o artisti).